martedì 27 ottobre 2015

Allattamento e accoglienza

<< L’insieme dei desideri istintuali e delle fantasie inconsce fanno si che al seno vengano attribuite delle qualità che vanno ben oltre il nutrimento che esso in realtà fornisce. >>
(M. Klein, 1957, Invidia e gratitudine, Martinelli Editore, Firenze)
La madre che, durante l’allattamento, non percepisce il figlio come avido o ingrato, nelle manifestazioni e nelle richieste che esso produce, ma sarà capace e contenitiva, gli offrirà la possibilità di viversi la relazione in modo profondo e significativo. Al neonato arriverà il senso che ha confrontarsi con un altro, che può accogliere le proprie emozioni e i propri stati d’animo.

lunedì 26 ottobre 2015

Il Narcisismo

<< Il termine «narcisismo» deriva dalla descrizione clinica e fu adottato da Paul Näcke nel 1899 per descrivere l'atteggiamento di chi tratta il proprio corpo allo stesso modo con cui viene di solito trattato il corpo di un oggetto sessuale, per cui se lo contempla, se lo liscia, se lo accarezza, finché queste manovre non gli procurano un soddisfacimento completo. Spinto sino a questo grado, il narcisismo viene ad assumere il significato di una perversione che ha assorbito tutta la vita sessuale del soggetto, e che presenterà dunque quei caratteri che si rinvengono nello studio delle perversioni in generale. >> 
(S. Freud, 1914, Introduzione al narcisismo, E-newton classici)


In  realtà si tratta di un termine più che utilizzato, al giorno d’oggi,  per il fatto che esiste un grande giro di competizione sul piano dell’immagine che si vuol rimandare all’altro. La società del “tutto e subito”, che chiede di vivere pensando il meno possibile, stimola molto il piano narcisistico delle persone e cioè di quel bambino che vuol essere percepito al centro dell’universo dal genitore, un bambino che si sente insicuro, ma anche molto importante. Viene fuori quella modalità richiedente (da sé stesso!) che non conosce mezze misure, ma che allo stesso tempo si sente profondamente impotente e abusa, quindi, delle sue possibilità fisiche e psichiche confrontandosi con i propri limiti.  

Dubbi

Nell’antica Grecia, la sospensione del giudizio, davanti al dato empirico, era definita Epoché (ἐποχή). Non dare per scontato ciò che sem...